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Chi sono

L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

Italo Calvino, Le città invisibili

Per capire il perché del nickname xlthlx, basta citofonare questo vecchio post, oppure potete vedere la piccola Xlthlx nel Doodle che Google aveva dedicato a Italo Calvino.

Adoro la fantascienza, le barzellette surreali, la musica, il cinema, le serie TV, il teatro, leggere, scrivere, far di conto, ma soprattutto i giocattolini tecnologici.
La mia attuale famiglia tecnologica consiste in un Androide, un Pixel 6 Pro, un Kindle Paperwhite, e un Dell Latitude 7390 13.3 pollici, ricondizionato, detto anche Sandman; uso sempre, anche in viaggio, le mie Bose Sleepbuds II e non posso fare più a meno della mia IQOS ILUMA.

Da qualche anno mi è esplosa la passione per il trucco, anche se il mio portafogli non è mai stato molto d’accordo. Qualche volta ne scrivo, anche, in modo del tutto non professionale.

Dal 31 gennaio 2015 vivo e lavoro a Londra, insieme alla mia metà dolce.
Il 23 ottobre 2021 ci siamo uniti civilmente.

Dimenticavo: pare che la mia professione sia Senior Web Developer.
Ho anche scritto qualche post tecnico in proposito, ma niente di serio: in fondo faccio quel lavoro soltanto dal 1998.