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Per un anno ogni giorno

#365 – L’ultimo

Riuscire ad arrivare a questo post è stata davvero un’impresa, ma di questo ho già ampiamente scritto in altri post. Di sicuro ho imparato alcune cose: prima di tutto, che non rifarò una cosa del genere, neanche in altra forma (tipo le foto). È decisamente troppo impegnativo per le mie limitate possibilità.
L’altra cosa importante che ho capito è che non scriverò mai per mestiere....

#364 – Amarezza

In quindici anni di lavoro, ho cambiato trenta aziende differenti, piccole, medie, grandi, grandissime. Ho anche avuto qualsiasi tipo di contratto, tranne la partita IVA. Ho lavorato con tantissime persone diverse, su tanti progetti differenti.
Due cose sono rimaste sempre uguali: non è mai stato possibile fidarsi dell’azienda, per le più piccole fino alle più grandi questioni, perché, ma sto dicendo una banalità,...

#363 – Meno tre

Mancano tre post, questo compreso, alla fine di questo benedetto 365, e io per l’ennesima volta ho la sindrome del foglio bianco.
Probabilmente è anche la stanchezza, che si, sono in ufficio, lavoro, mangio, il tutto abbastanza normalmente, ma per ora sento ancora la stanchezza più forte del solito. Poi ci sarebbe anche il fatto che ho ventordicimila cose da fare,...

#362 – Domande senza risposta

A volte mi chiedo come fanno alcune persone a fregiarsi di certi titoli quando di fatto dimostrano di non conoscere affatto il proprio mestiere.
Me lo chiedo perché, concretamente, mi sta capitando spesso di dover convertire delle grafiche, fatte da persone che si definiscono Art Director/Web Designer, in HTML e CSS, e il tutto naturalmente deve essere responsive. Peccato che quello che mi arriva non è pensato per esserlo, con tutte le conseguenze del caso (ovvero che la sottoscritta deve fare le correzioni ad hoc e smazzarsi tutte le versioni che non sono desktop,...

#361 – Di corsa

Oggi è stata una giornata piuttosto impegnativa, sia per il lavoro che per il dopo lavoro. Verso sera ha cominciato a piovere, e come sempre in queste occasioni le strade di Milano diventano impossibili e i mezzi di superficie cominciano a ritardare. Sono andata verso il mio autobus tranquilla e invece dava come tempo di attesa: 14 minuti. Visto che avevo fretta,...

#360 – Vent’anni fa

All’epoca vivevo a Borgomanero, provincia di Novara, e studiavo all’università a Milano. A settembre c’era stata la Festa dell’Uva nella cittadina, come ogni anno, e mi ero presa una cotta per uno degli sbandieratori di Asti che erano venuti per la manifestazione.
Quella mattina di due mesi dopo circa avevo deciso di andarlo a trovare, nonostante piovesse a dirotto,...

#359 – Lazy Saturday

Oggi è una bella giornata di sole, eppure avrei proprio voglia di stare a casa a ciondolare.
In realtà avrei molte cose da fare, e pochissima voglia di farle.
Ho superato la scoglio di fare l’intera settimana in ufficio, ho anche mangiato delle verdure senza grossi problemi, sono arrivata a stare completamente senza medicinali di sorta, persino il paracetamolo,...

#358 – Google Inbox

Premessa: se volete una recensione seria e ben fatta, andate a leggere qui.
Mercoledì sera mi è arrivato l’invito da parte di Google, e il giorno dopo ho iniziato a usare Inbox al posto della classica Gmail.
La prima impressione è stata decisamente positiva: Inbox è graficamente riposante, ben fatto, snello, veloce. Il concetto di base è che le email sono task,...