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Il 16º numero primo congruente difettivo troncabile sia a destra che a sinistra, strettamente non palindromo.

In altre parole, cinquantatré.

La settimana scorsa sono entrata nel mio account IMDb per controllare un paio di cose.
E mi è caduto l’occhio su questo:

IMBd registration date: 12 Oct 1999

Tanto per avere la misura di quanto sono diversamente giovane.

Quest’anno proprio non lo vorrei festeggiare, il mio compleanno.
Non saprei dire nemmeno perché: è più una sensazione generica, cominciata con l’anno nuovo, che quest’anno non sarà un buon anno.
A dirla tutta, già un paio di avvenimenti non sono stati proprio positivi, anzi.

Non mi sono mai immaginata a 53 anni. Sicuramente non mi sarei immaginata come una vecchia obesa, ma ci sono talmente tante altre cose che non mi sarei immaginata che sono successe, che tutto sommato mi fanno sperare che le cose cambieranno ancora, magari in meglio.

Non ho grandi cose da raccontare o bilanci da fare, solo piccole cose futili.

Per esempio, ho finito di tradurre in inglese tutti i 1130 post di questo blog.
Se doveste vedere qualche stronzata, fatemelo sapere.

Sono alle prese con l’ennesimo plugin (si, si, lo so), che pero’ non pubblicherò sulla directory di WordPress, per fare l’inventario di film, serie TV, libri e musica. Sono al punto in cui sto bestemmiando contro Goodreads, che, bontà loro, non hanno più le API e l’esportazione della propria lista di libri è, per continuare col francese, una merda fotonica.
Se qualcuno fosse interessato, mi faccia sapere.

Ringrazio molto tutti quelli che hanno mandato regali: sempre graditi, ma nella mia wishlist ci sono anche piccole cose che costano relativamente poco perché davvero basta il pensiero. Anzi, basterebbe anche una cartolina, e, a pensarci bene, sarebbe bellissimo ricevere una cartolina.

E infine, tanti auguri a me, soffio sulle candeline ed esprimo un desiderio.

(La prima persona che mi augura Buona Pasqua invece che buon compleanno è una persona morta. E poi non dite che non vi avevo avvisato.)

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Discussione

  1. "Il senso del mondo deve essere fuori di esso. Nel mondo tutto è come è, e tutto avviene come avviene; non v'è in esso alcun valore - né, se vi fosse, avrebbe un valore.
    Se un valore che abbia valore v'è, esso dev'esser fuori d'ogni avvenire ed essere-così. Infatti, ogni avvenire ed essere-così è accidentale.
    Ciò che li rende non-accidentali non può essere nel mondo, ché altrimenti sarebbe, a sua volta, accidentale".
    Dev'essere fuori dal mondo."
    (Ludwig Wittgenstein. "Tractatus logico-philosophicus" 6.41)
    ...per questo e altro, Auguri al presente, alla faccia del futuro e del passato.
    Alberto.

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