No, non è una domanda filosofica, nonostante sia il mio campo.
E’ più una domanda concreta: tempo fa, avevo sentito parlare di quello che viene chiamato compostaggio umano, ma pensavo fosse una cosa futuribile.
E invece, esiste già: lo fa, per esempio, un’azienda di Seattle, che è specializzata nel servizio.
Il processo inizia quando il nostro staff depone il corpo della persona amata in un recipiente Recompose circondato da trucioli di legno, erba medica e paglia. Il corpo è ricoperto da altro materiale vegetale. Il corpo e il materiale vegetale rimangono nel recipiente per 30 giorni. I microbi scompongono tutto a livello molecolare, dando luogo alla formazione di un suolo denso di nutrienti. Ogni corpo crea un metro cubo di compost, che viene rimosso dal recipiente e lasciato indurire per due o quattro settimane.
Il nostro staff comunicherà con voi nei momenti cruciali della trasformazione della persona in suolo. Vi terremo aggiornati su quando il terreno avrà terminato le fasi chiave del processo e lavoreremo con voi per programmare il ritiro o la spedizione del terreno finito una volta completato il processo.
Una volta completato, questo terreno ricco di sostanze nutritive può essere utilizzato per arricchire le aiuole, piantato con un albero, diviso in più luoghi o come preferite.
Raccapricciante? Io la trovo un’idea bellissima, quella di pensare che, dopo la morte, si possa ridare qualcosa alla natura, e diventare fonte di nuova vita.
Oltretutto
Il compostaggio umano è un’opzione più rispettosa dell’ambiente rispetto alla sepoltura o alla cremazione. Questo perché il processo non utilizza gas fossili come la cremazione, non richiede la bara e le risorse del cimitero per la sepoltura e sequestra il carbonio man mano che viene creato il suolo.
Legalmente, per ora, è possibile farlo solo negli Stati Uniti.
Io spero proprio che le cose cambieranno, e che quando verrà il mio turno, invece di farmi cremare, potrò scegliere di diventare un albero.
Possibilmente un nocciolo.
Io posso prendermi del tempo per pensarci sopra?
Ti direi che non è nemmeno detto che si arrivi a poterlo fare ;) Sperando di avere ancora un sacco di anni davanti, ovviamente.