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Nelle ultime settimane, nei ritagli di tempo, ho finalmente messo in pratica un’idea che avevo da talmente tanti anni che non mi ricordo più nemmeno quanti: tradurre i post in inglese, ma non con un plugin.
Nello specifico avevo in testa proprio quello che si vede qui: non tradurre tutto il sito, ma semplicemente dare la possibilità di vedere velocemente lo stesso post in due lingue cliccando su un tab.
Tecnicamente parlando è abbastanza semplice, ma mi ha preso più tempo del previsto perché ho provato a usare i blocchi di Gutenberg invece di usare i soliti custom post meta, o un plugin per gestirli.
Questo il mio commento puramente tecnico su Gutenberg, dopo aver provato a personalizzarlo: meh.
Intendiamoci: gran strumento, ma lo trovo ancora molto immaturo, soprattutto per essere usato a livello aziendale, dove non solo i clienti hanno difficoltà a usarlo, ma realizzare interfacce utente con molti campi aggiuntivi che abbiano senso diventa un’impresa titanica.
Alla fine ho deciso di optare per un plugin per i campi aggiuntivi, Pods, che è poi lo stesso plugin che uso nel mio altro sito, che funziona piuttosto bene.
Spiego brevemente come funziona l’idea che avevo in mente: ho inserito tre nuovi custom post meta per la data, il titolo e il testo in inglese; la prima volta in cui il post viene visitato, il testo viene tradotto e salvato. La libreria che ho usato per fare la traduzione è questa.
Non è perfetto come sistema, ma mi permette di avere una base già tradotta per poi, con calma, correggerla, ed è abbastanza semplice da non dover richiedere un plugin.
Ho anche eliminato alcuni altri plugin, e rivisto un po’ lo stile in generale, e adesso che sono soddisfatta del risultato, posso anche tornare a dormire durante il weekend.
Enjoy.
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