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47, il morto

Secondo la smorfia napoletana, 47 è il morto, anche se Petrolini la pensava diversamente.
È un numero un po’ nel mezzo, ma molto più vicino ai 50 che ai 40, che non mi sta particolarmente simpatico.
Mi sono resa conto che sono otto mesi che non scrivo nulla, e anche scrivere queste due righe è stata un’impresa.
È un periodo molto, molto difficile per me, soprattutto perché sono stata costretta ad avere pazienza, a far passare del tempo, ad accettare alcune cose che normalmente non avrei accettato.
Ma nonostante tutto ho ricominciato a essere ottimista, e a pensare che passerà anche questa.
E quindi, tanti auguri a me, soffio sulle candeline ed esprimo un desiderio.

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