Sabato scorso c’era un vento abbastanza forte, come spesso accade qui, ma non fortissimo, ed era anche nuvoloso.
E fin qui, niente di strano, anzi.
Me ne stavo appena fuori dalla cucina, nel cortile, con la mia felpa col cappuccio, quando a un certo punto il vento ha alzato una marea di polvere, e prima che potessi capire cosa stesse succedendo ha iniziato a cadermi in testa qualcosa.
Dopo aver sentito un dolore sordo, e essermi resa conto che stavo sanguinando, ho realizzato cosa era successo: la cornice della finestra della cucina dell’inquilino di sopra era caduta, polvere rossa ovunque e dei bei pezzettoni di cemento.
Non so quale di questi mi sia beccata in testa, ma per un po’ non sono stata in grado di stare in piedi, nemmeno per disinfettarmi a dovere.
Abbiamo lasciato un biglietto al vicino di sopra per avvertirlo, che poi in serata è passato a dare un’occhiata, e ci ha assicurato che avrebbe contattato il suo padrone di casa (c’è un pezzo della cornice ancora attaccato alla finestra, e sinceramente non ci tengo proprio a beccarmelo in testa).
Ieri è passata una simpatica signorina che ha fatto un paio di foto, e oggi mi ha scritto una email confermando che sistemeranno la finestra.
Nel frattempo, stavo meditando su una grande verità: spero proprio che con questo si possa dire esaurita la mia dose di sfortuna per tutto l’anno.
Si accettano consigli su eventuali gite a Lourdes e/o danze anti-sfiga.
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