Stamattina sono uscita di casa, ho messo le cuffiette, ho fatto partire Winamp sul cellulare, e ho iniziato ad ascoltare questa canzone.

Ed ho pianto.

Da che ricordi, l’unica altra volta in cui ho pianto per la morte di un personaggio famoso è stato quando ci ha lasciato Italo Calvino, nel 1985.
Da quando ho iniziato a capire di essere al mondo, la musica di David Bowie era lì, mischiata a ricordi ed emozioni, e mi ha accompagnato per tutta la vita. Una delle cose che mi sono piaciute del fatto di abitare a Brixton è che viviamo non molto lontano da dove era nato, e che per le strade del quartiere ci sono molto omaggi al Thin White Duke, fatti con orgoglio.
Insomma, la verità è che non so spiegare veramente perché ho reagito così, o perché ho voluto condividere questa emozione, quando di solito invece in queste occasioni mi guardo bene dal dire qualcosa.

Se per caso non avete mai sentito una sua canzone, oggi è una buona giornata per cominciare. O per sentire quelle che non avete mai sentito prima, o per riascoltare quelle che conoscete già, o per spiegare ai vostri figli chi fosse.