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Trent’anni fa

Avevo già scritto un post in occasione dei vent’anni dalla scomparsa di Italo Calvino, ma oggi vorrei aggiungere ancora alcune riflessioni.
Sono passati trent’anni da quel 19 settembre 1985, ma l’importanza di questo scrittore per me non è diminuita, né il dispiacere per la sua perdita.
Tra i libri che non ho regalato o venduto prima di venire a vivere a Londra ci sono i suoi, di cui non mi potrei mai liberare, e che rappresentano ancora una parte significativa della mia esistenza e della mia storia.
Leggere o rileggere Calvino ha ancora una grandissima importanza per me, e riesce a dirmi qualcosa e a farmi riflettere.
Oggi minima&moralia ha riportato le prime righe di uno dei racconti che era stato poi inserito nella raccolta Prima che tu dica pronto.
In qualche modo anche quell’incipit mi ha stupito, fatto riflettere, mi ha raccontato qualcosa.
Non smetterò mai di consigliare a chiunque di leggere le sue opere, perché resta uno dei più importanti autori italiani, ma soprattutto perché ha sempre qualcosa da dirci.

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