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Tornare a casa

No, non sono tornata a Milano, anche perché non sarebbe così facile, anzi.
Ma sono tornata qui, sul mio blog, quello che ha dieci anni, che quest’anno ne farà undici, e ho ricucito il nuovo blog col vecchio, e anche un po’ il mio passato col mio presente e col mio futuro.
Non so davvero perché mi è venuta questa idea, ma di una cosa sono sicura: riprendere a scrivere qui mi fa sentire un po’ più a casa.
E così ho esportato i post dall’altro blog e li ho importati qui, ho sistemato un paio di cose (immagini, tag, categorie), fatto un po’ di aria e ripulito.
Bentornato, caro mio blog. Mi sei mancato.

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Discussione

  1. Uhm… questa manovra mi sorpende e perplime.
    Forse dovresti tener su entrambi, ciascuno con una propria identità.

    P.S. = non può piovere per sempre, forse di la sarebbe il caso cambiare l'immagine di apertura!

    1. Perché ti sorprende e ti perplime? Il senso è proprio tenere un solo blog, perché per me è un solo blog, una sola storia, una sola persona, anche se ho cambiato nazione. Per me averlo capito è una conquista, e ne sono soddisfatta :)

  2. A me l'idea piace molto. Se volessi fare la spocchiosa direi che mi ricorda la Doris Lessing del Golden Notebook (letto una vita fa, ritrovato recentemente svuotando vecchie scatole di libri ora che ho finalmente una bella libreria).

    1. Grazie :) Soprattutto per l'accostamento ;) (mò mi tocca leggerlo, però). Bello avere una bella libreria, sono contenta per te :)

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