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Don’t panic

Dopo quasi due settimane qui, non siamo riusciti ancora a trovare una sistemazione un po’ stabile. Anche soltanto trovare una stanza in condivisione sembra essere un problema, e quindi per ora abbiamo continuato a sfruttare Airbnb, con fortuna altalenante.

Sul fronte del lavoro, dopo un colloquio e un test con un’azienda, e due colloqui con un’altra, nessuna risposta. Diciamo che questa è la parte che mi aspettavo di meno: mi è capitato rarissimamente che un’azienda mi facesse aspettare così tanto per una risposta, anche negativa.

Insomma, si cerca di stare tranquilli ma il panico è in agguato.

E, come da copione, la nostalgia di casa tantissima.

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