Me la devo prendere con calma, mi ha detto la dottoressa. Non avrò molte difficoltà a farlo, visto che mi sento come se fossi affetta da narcolessia; il tempo decisamente autunnale aiuta, ma anche il fatto di non poter bere caffè.
Ho anche qualche difficoltà a concentrarmi, ma quello mi stava già succedendo prima di entrare in ospedale.
Ancora una volta,...
Ottobre 2014
La settima volta che mi hanno infilato un ago è stata quella buona: la mia PCR è scesa dai 135 di lunedì scorso a 30 e infine a un valore normale. Ancora 15 giorni di antibiotico e di dieta povera di fibre e sarò come nuova.
Stamattina non mi hanno detto che avrei potuto uscire, mi hanno sfrattato dal letto perché ne avevano bisogno: non credo di essere mai stata tanto felice di essere sfrattata....
E quindi ieri abbiamo festeggiato giocando con dei Lego Star Wars, che un’intera giornata è lunga da passare.
Al sesto giorno in ospedale devo dire che inizio a scalpitare; so bene che devo ancora avere pazienza, ma visto che sto andando tanto bene avevo sperato di poter essere cacciata fuori già oggi, ma ormai sembra che non ci sia speranza....
Passare l’anniversario di unione civile in ospedale non è proprio il massimo, ma direi che in ogni caso non ho proprio nulla di cui lamentarmi, anzi.
Ieri scherzando un’infermiera ha detto, rivolgendosi alla mia metà dolce: certo che avrebbe potuto scegliere un altro modo per attirare l’attenzione.
Mi è rimasto impresso perché se c’è una cosa che non mi manca,...
Dopo due giorni e mezzo di digiuno, ieri la pastina mi è sembrata la cosa più buona del mondo (a onor del vero, il brodo era ottimo, peccato per la pastina che sembrava colla), e oggi, alleluia, mi faranno mangiare più o meno normalmente. Con la fame che ho oggi divorerei anche un bufalo.
La cosa bellissima di stamattina è che insieme a uno dei tromboni dell’altro giorno è passata l’angelo del pronto soccorso,...
Non ho più le mie bellissime unghie lilla, perché altrimenti non riuscivano a prendermi le pulsazioni.
In compenso ho le mie bellissime calzine con gli occhi, che, per inciso, sono comodissime.
I medici di oggi mi sono sembrati sinceramente molto più affidabili di quelli di ieri, un uomo e una donna, l’uomo in particolare, con cui ho avuto modo di scambiare due parole,...
Durante la nottata al pronto soccorso, sono successe due cose buffe: una, che erano lì anche la coppia di anziani, fratello e sorella, che abitano nello stesso pianerottolo, perché lui non era stato bene; e che gli infermieri si riferivano a me come la donna giovane con la diverticolite (una specie di fenomeno da baraccone, insomma). Avrei voluto spiegargli che non sono giovane,...