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Ottobre 2014

#334 – Convalescenza

Me la devo prendere con calma, mi ha detto la dottoressa. Non avrò molte difficoltà a farlo, visto che mi sento come se fossi affetta da narcolessia; il tempo decisamente autunnale aiuta, ma anche il fatto di non poter bere caffè.
Ho anche qualche difficoltà a concentrarmi, ma quello mi stava già succedendo prima di entrare in ospedale.
Ancora una volta,...

#333 – Il settimo buco

La settima volta che mi hanno infilato un ago è stata quella buona: la mia PCR è scesa dai 135 di lunedì scorso a 30 e infine a un valore normale. Ancora 15 giorni di antibiotico e di dieta povera di fibre e sarò come nuova.
Stamattina non mi hanno detto che avrei potuto uscire, mi hanno sfrattato dal letto perché ne avevano bisogno: non credo di essere mai stata tanto felice di essere sfrattata....

#332 – Il lato positivo

E quindi ieri abbiamo festeggiato giocando con dei Lego Star Wars, che un’intera giornata è lunga da passare.
Al sesto giorno in ospedale devo dire che inizio a scalpitare; so bene che devo ancora avere pazienza, ma visto che sto andando tanto bene avevo sperato di poter essere cacciata fuori già oggi, ma ormai sembra che non ci sia speranza....

#331 – Due anni

Passare l’anniversario di unione civile in ospedale non è proprio il massimo, ma direi che in ogni caso non ho proprio nulla di cui lamentarmi, anzi.
Ieri scherzando un’infermiera ha detto, rivolgendosi alla mia metà dolce: certo che avrebbe potuto scegliere un altro modo per attirare l’attenzione.
Mi è rimasto impresso perché se c’è una cosa che non mi manca,...

#330 – Yuppi, si mangia

Dopo due giorni e mezzo di digiuno, ieri la pastina mi è sembrata la cosa più buona del mondo (a onor del vero, il brodo era ottimo, peccato per la pastina che sembrava colla), e oggi, alleluia, mi faranno mangiare più o meno normalmente. Con la fame che ho oggi divorerei anche un bufalo.
La cosa bellissima di stamattina è che insieme a uno dei tromboni dell’altro giorno è passata l’angelo del pronto soccorso,...

#329 – Note di colore

Non ho più le mie bellissime unghie lilla, perché altrimenti non riuscivano a prendermi le pulsazioni.
In compenso ho le mie bellissime calzine con gli occhi, che, per inciso, sono comodissime.
I medici di oggi mi sono sembrati sinceramente molto più affidabili di quelli di ieri, un uomo e una donna, l’uomo in particolare, con cui ho avuto modo di scambiare due parole,...

#328 – Sono un fenomeno

Durante la nottata al pronto soccorso, sono successe due cose buffe: una, che erano lì anche la coppia di anziani, fratello e sorella, che abitano nello stesso pianerottolo, perché lui non era stato bene; e che gli infermieri si riferivano a me come la donna giovane con la diverticolite (una specie di fenomeno da baraccone, insomma). Avrei voluto spiegargli che non sono giovane,...