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#341 – Non essere capaci di gestire le eccezioni

In effetti qualcosa era andato storto: nonostante le mie raccomandazioni, all’ospedale mi avevano dato come terapia un FANS. Non che non l’avessi notato, ma pensavo, ingenuamente, che visto che era ad assorbimento locale magari non mi avrebbe dato problemi come quelli che all’epoca mi avevano dato per il mal di schiena, che mi avevano dato seri problemi. E quindi ho presso 800mg di mesalazina per una settimana.
Ed è questo che mi ha rovinato: ho avuto una reazione al farmaco, domenica notte, tale da farmi stare male come se avessi i sintomi della diverticolite (anzi, a dirla tutta, peggio).
Per fortuna, ho avuto l’intuizione che il problema fosse quello, e quindi ho sospeso il farmaco.
Sono andata infine dalla dottoressa a chiedere lumi, e lei non ha detto che avevo ragione, ma mi ha dato una alternativa, e non mi ha costretto a continuare a prendere la mesalazina.
Ora, io capisco che per la maggior parte delle persone la terapia con mesalazina in caso di diverticolite è un toccasana, ma se vi dico di NON darmi FANS, forse ho i miei buoni motivi: ovvero, sono in quel 3% della popolazione che non lo tollera.
Ho dovuto stare male come un cane e perdere un altro chilo, oltre quelli già persi in ospedale, per poter dire: basta.
La questione è sempre quella: la medicina non è una scienza esatta, è una scienza sperimentale, e quindi quello che statisticamente va bene per quasi tutti vuol dire che non va bene per tutti.
È piuttosto evidente però che gli ospedali, ma spesso anche i medici di base, non sono attrezzati per gestire le eccezioni. I motivi potrebbero essere molteplici, e me li posso immaginare; però sarebbe ora di farlo.
In tutto questo, non bisogna dimenticare che esistono i diritti del malato, e che vanno rispettati.

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