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#105 – Scelte difficili

Dagli ultimi giorni di dicembre dell’anno scorso ho preso una serie di decisioni molto difficili, di quelle che non ti fanno dormire, che mi hanno portato di fronte a quest’ultima.
Una decisione che mi porta decisamente molto lontano dalla mia comfort zone, tanto lontano che non mi sentivo così in ansia da quando ho discusso la mia tesi di laurea.
La discussione della tesi andò malissimo, tutto quello che poteva andare male andò male, non mi ero preparata adeguatamente a certe evenienze, la commissione di laurea rimase fredda e io presi un voto finale abbastanza deludente. Però ce l’avevo fatta: avevo finalmente chiuso anni di fatiche e sacrifici.
È altamente probabile che anche stavolta andrà tutto malissimo; se dovesse andare bene, sarebbe praticamente l’equivalente di un miracolo. Ma lo faccio lo stesso.
Il motivo sembra banale, ma non lo è affatto, e non è stato frutto di un impulso: ho sempre pensato che fosse meglio vivere col rimorso che col rimpianto. Affrontare il rischio, anche se così grande, anche se il fallimento è quasi certo, in questo momento della mia vita è comunque un beneficio, perché la prossima volta mi aiuterà a far andare meglio le cose.
E quindi, da oggi fino a domenica non sarò molto presente.
Au revoir.

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