C’è un ragazzo in questo ufficio che a metà mattina va a sedersi a uno dei tavolini della zona caffè per mangiare un’arancia.
Sentire il profumo dell’arancia oggi mi ha fatto pensare alla mia infanzia, all’enorme albero di Natale e all’altrettanto enorme presepe, ai pomeriggi passati a chiacchierare e a mangiare arance e frutta secca.
Oggi avrei dovuto firmare un contratto a tempo indeterminato, come fosse stato un regalo di Natale.
E invece la proposta che mi hanno fatto è stata, sinceramente, un po’ deludente.
Non so se l’accetterò, ma il mio umore è diventato tutto a una tratto un po’ peggiore.