Come tante altre persone, lascio alcune email nella cartella della posta in arrivo per ricordarmi di rispondere, di fare qualcosa, o cose così.
Dopo tanta fatica, ieri sono arrivata ad avere un solo messaggio, che però è dura da togliere, perché mi ricorda che devo finire di scrivere il mio curriculum in inglese.
Ho volutamente detto finire di scrivere perché non è una semplice traduzione ma sto aggiungendo dettagli e informazioni che non ho mai aggiunto prima a un mio curriculum, come l’elenco delle tecnologie utilizzate per ciascun lavoro o la descrizione dell’azienda; quest’ultima cosa ha perfettamente senso per un curriculum che si manda all’estero, visto che non è affatto scontato che si conoscano le aziende citate.
Ieri per l’ennesima volta ho ripreso in mano il difficile compito, e poiché avevo dimenticato alcuni dettagli dei vecchi lavori, cose fatte prima del 2004, ho tirato fuori il mio portfolio, cioè una versione visuale stampata del mio curriculum, che non aggiorno appunto da allora (è faticosissimo e per uno sviluppatore non ha tanto senso, anche se fa un certo effetto).
Mi sono persa nel rivedere certe cose e nel cercarne traccia online; ad esempio, il mio primo sito, interamente sviluppato da me, grafica, html, database, non è più online da tempo (era il 1999) e purtroppo sull’Internet Archive non ci sono le immagini.
Però ho scoperto alcune cose divertenti: una srl che nel 1999 aveva un sito fatto coi frame è poi diventata una spa e il sito adesso ce l’ha fatto in Joomla (quasi quasi era più carino graficamente quello del 1999).
E quindi sono rimasta ad Inbox 1. Giuro che oggi finisco, eh.
Questa cosa delle tecnologie utilizzate in ogni azienda non è male come idea anche non volendo scrivere un curriculum per l'estero ;)
Yep, di sicuro però è abbastanza impegnativo da fare, soprattutto se come me hai un curriculum ehm un po' lungo :)