Ci sono giornate tremende, come quella di ieri, che non si possono più dimenticare per tutta la vita.
Ci sono cose nella vita che spereresti che non ti succedano mai. E invece c’è sempre una prima volta. La fatica sta nel cercare di non farsi travolgere dal senso di colpa.

Ho messo a fuoco ieri un ricordo particolare di mio padre: chi lo conosceva o lo amava, per la sua intelligenza, per la sua vasta cultura e la sua cortesia, oppure lo odiava.
Ricordo bene chi lo odiava, ma solo ieri ho analizzato bene quali fossero le motivazioni: avevano paura di lui.
Sapevo bene che le persone che lo odiavano non erano persone degne di stima, per dirla con un eufemismo, e non perché me l’avesse detto lui, ma perché l’avevo constatato io.

Con gli anni, sempre più mi rendo conto di essere tutta figlia di mio padre.