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Cara commerciante che hai un negozietto di abiti in un caratteristico paesino di fronte a un lago

Non mi sono mai piaciuti gli apprezzamenti espliciti dagli sconosciuti, in nessuna forma.
Ma ho sempre apprezzato gli sguardi di chi ti fa capire, senza stare a puntare decisamente la scollatura, che gli piaci, e che se potesse scambierebbe volentieri quattro chiacchiere con te.

Ormai sono anni che non attiro quegli sguardi, ma proprio nemmeno uno per sbaglio, nonostante mi curi decisamente molto di più rispetto a prima.
Non è successo niente di strano: solo, non essendo già una particolare bellezza da giovane, adesso che c’ho pure un’età ormai di bellezza non ce n’è rimasta.

Un po’ mi dispiace, lo confesso. Ma non è questo il problema.

Il problema, cara la mia commerciante che hai un negozietto di abiti in un caratteristico paesino di fronte a un lago, è che se ti chiedo la taglia di un abito di lino, che già di suo costa uno sproposito, tu mi guardi e dici che è una 46, e aggiungi che per me va bene perché quella è la mia taglia, e ti stai sbagliando di due taglie, forse stai commettendo un errore.

E mi hai pure fatto pensare che forse a vedermi potevi anche avere ragione, visto che tuttora quando compro qualcosa tendo a prendere una M, quando in realtà la mia taglia è tornata ad essere una S.

Ma se di bellezza non ce n’è rimasta, cara la mia commerciante che hai un negozietto di abiti in un caratteristico paesino di fronte a un lago, da qui a sostenere che sono diventata una botte ce ne passa, e fa di te una totale idiota.
E mi dispiace di non aver alzato i tacchi subito, senza passare dal via.

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Discussione

  1. Non ti dirò della volta che andando da una parrucchiera per sistemare i 4 peli che ho, costei si girò verso le altre comari/clienti e disse: "Se non vi dispiace lo faccio passare subito, tanto in cinque minuti ho finito".

  2. Che simpatia. Però obiettivamente io non porto la 46, e la tizia poi s'è scusata dicendo che non mi aveva vista bene (si, certo, come no).

  3. (è che mi manca a che taglia corrisponde la 46 e non avevo voglia di cercare su google. Poi ho mal di testa, quindi le mie funzionalità son ridotte :P)

  4. Mwahahaha ma no, ha detto: non ti ho vista bene con tutta questa gente, e in effetti in quel momento c'erano parecchie persone. Poi, che gli affari le vadano male glielo auguro anch'io.

  5. Suvvia, suvvia, pensa a QUANTO ti saresti imbufalita se avesse sbagliato di due taglie sotto, invece che sopra.

    Certo, le manca la presenza di spirito... poteva giustificarsi dicendo "scusi, pensavo stringesse di petto, con quel bel seno che ha" e tu le compravi mezzo negozio :)

    sa30a

  6. Se avesse sbagliato di due taglie sotto le avrei fatto un monumento, probabilmente :) La cosa sul seno non avrebbe potuto dirla, purtroppo, sarà per quello ;)

  7. La mia - modestissima - esperienza personale mi dice che i complimenti sul seno rialzano una donna di un numero di centimetri X pari alla seguente formula:

    X = 1/c * a(m) * d(c)

    dove
    c = numero di complimenti
    a(m) = una funzione che dato un maschio M ne restituisce l'avvenenza A
    d(c) = una funzione che dato un complimento C ne restituisce la delicatezza D

    come vedi, la taglia del seno in questione non compare nella formula.

    sa30a

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