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Lettera a Babbo Nachele

Caro Babbo Nachele,
o forse dovrei chiamarti Gatto Natale?
Non so, dimmelo tu, magari mandami una cartolina.

Quest’anno credo di essere stata abbastanza buona, ma come al solito questo devi deciderlo tu.
Lo so che è presto per scriverti, però visto che ancora non sono riuscita a fare l’Albero di Natale, e non so se riuscirò a farlo, mi porto avanti almeno con la letterina.

L’anno scorso ti avevo chiesto un nuovo lavoro.
Il regalo che ti avevo chiesto non è arrivato, tuttavia alcune tra le condizioni che avevo elencato sembra (che non si sa mai ) che si siano avverate. Tre, per la precisione:

  • posso chiedere ferie e permessi, compatibilmente coi miei impegni lavorativi, senza vedermeli negati;
  • non ho più avuto problemi ad assentarsi per malattia o per visita medica;
  • non solo non ho più fatto una pausa pranzo piangendo, ma la passo in giro con due persone che, più che colleghe, definirei amiche, e con cui è piacevolissimo girare per il centro.

Anche se lo stipendio arriva ormai quasi sempre oltre i 30 giorni, almeno arriva. E di questi tempi è già tanto.

Considerato che qualche giorno fa ho festeggiato due anni  insieme alla mia metà dolce, che, anche se è ancora molto sottosopra, adesso viviamo insieme in una bella casa nuova, che sono dimagrita anche grazie a lui di quasi 7 kg, direi che in effetti quest’anno non ho nulla da chiederti, se non:

ti prego, fai che le cose non peggiorino.

Ma non solo per me, no: per tutto questo Paese, che sta vivendo una crisi economica enorme, anche grazie alle scelte errate nel pubblico e nel privato, ma soprattutto che non ha più nessuno Stato di Diritto: le leggi ci sono, ma alcune di esse sono al limite della decenza, quando non ne sono proprio fuori, sono pochissimi quelli che le rispettano e non c’è nessun modo per farle davvero rispettare.
Un paese che ha perso di vista la sua stessa Costituzione, che nega i diritti di base a una enorme fetta della popolazione (donne, omosessuali e transessuali, stranieri), che è diventato estremamente razzista ed egoista, e appunto, fuori da ogni regola, e pure semi-analfabeta.
Sicuramente ho dimenticato qualcosa, ma tu che tutto sai e tutto vedi non hai bisogno che ti rinfreschi la memoria.

Quello che ti chiedo dunque non è un nuovo lavoro, che considerato quante persone l’hanno perso o sono in cassa integrazione è una richiesta quantomeno ridicola, ma almeno che questi baratro in cui siamo caduti non peggiori, ma si fermi.
Dacci la possibilità di renderci conto di dove siamo, e cosa fare davvero per rimediare, anche senza migliorare subito le cose.  Basta che non si peggiori.
Perché se andiamo avanti così, ho l’impressione che l’hanno prossimo non sarò qui a scriverti la mia letterina, e che non sarò l’unica.
E tu sai bene che cosa vuol dire.

Pensaci bene, caro Babbo Nachele.
Ti sto chiedendo tanto e me ne rendo conto, ma credo anche che sotto sotto questa è la preghiera che ti rivolgerebbero in tanti. Prova a chiederglielo, e vedrai.

In ogni caso, Buone Feste anche a te, di cuore.
Saluti

xlthlx

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Discussione

  1. LOL scordarello che non sei altro ;)
    Non volevo mettere paura a nessuno, giuro. La verità è che invece mi sono messa paura da sola, mentre lo scrivevo.
    Però un po' di sano realismo non stona. Diciamo che dobbiamo stare all'erta, via.
    In tutta onestà, spero proprio che la letterina arrivi, e che il desiderio si avveri, anche se non credo più a Babbo Natale.

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