Ci sono ben 10 iscritti al feed di questo blog tramite GReader (l’undicesima sono io, che mi serve per capire quanto ci mette ad arrivare su).

Quando ho chiuso questo blog non solo non avevo più voglia di scrivere, avevo soprattutto a nausea tutte quelle persone che stavano qui per motivi diversi dall’avere piacere di leggere quello che scrivevo e/o per amicizia (vera e sincera).
La chiusura e il successivo cambiamento di indirizzo hanno provocato una involontaria selezione naturale di questi figuri. Involontaria, perché non avevo preventivato nulla, e non l’ho fatto intenzionalmente.

La verità è che ora, con poche (ma buone) persone che passano qui, mi sento decisamente molto meglio.
Mi sembra quasi di essere tornata ai tempi d’oro quando ero ancora anonima, quando ci si conosceva in pochi, e quei pochi magari li si era pure incontrati di persona, ma non di certo ad un barcamp (o simili).

Spero in futuro di non avere più il dispiacere di dover sentire persone che pensano di sapere come sto perché hanno letto il mio blog.
Spero di riuscire soprattutto a ritrovare quel filone ironico che, riguardando i vecchi post, sembrava essere una caratteristica di quello che scrivevo; come quel post in 10 righe, nato quando questo blog si chiamava 40due, e stava su Splinder.

Ah dimenticavo: qualche giorno fa ho anche chiuso l’account su Friendfeed.
Un certo genere di social non fa proprio per me.