Uno dei motivi per cui sono sempre più assente da questo blog è che da ieri pomeriggio convivo ufficialmente con la mia metà dolce.
Non mi pare di averlo mai scritto, anche se per gli amici non è una novità: finora, da circa sei anni, vivevo insieme a mia madre.
Ieri mia madre è andata a vivere in una casetta in un’altra città, vicina a mia sorella (e ai nipoti).

Ieri sera mi sono ritrovata in una casa molto vuota, dopo alcune settimane che era piena di scatoloni, così piena che l’ultimo giorno sembrava scoppiare.

Questo è un momento molto bello per me: è l’inizio del futuro insieme alla persona che amo.
Avevo dimenticato cosa volesse dire poter decidere che aspetto far avere a una casa che finalmente possiamo dire nostra, anche se ci aspetta a breve (entro dicembre di sicuro) un nuovo trasloco (al piano di sopra), in una casa ancora più bella.

Il problema è che insieme a questa gioia mi duole sapere mia madre in difficoltà, con tutti i problemi del caso, senza poterla aiutare direttamente.
So che non è sola ma questo non mi impedisce di essere dispiaciuta.
Un po’ perché, sebbene io stessa mi pensi come una persona forte e indipendente, ho invece uno spirito protettivo nei confronti delle persone a cui voglio bene maggiore di quanto immagini; un po’ perché, banalmente, mi manca.

Avere il cuore diviso credo faccia parte dei casi della vita, però questo non toglie che, in un angolo del mio cuore, continuo a sperare che le cose migliorino per mia madre, e spero che sappia, in un angolo del suo cuore, che continuo sempre a volerle bene.