**Attenzione: tutto quello che c’è qui sotto è da intendersi come pura opinione personale.**
Ho riflettuto a lungo su dove vorrei vivere e perché, anche se a dire la verità non sono ancora giunta a una conclusione.
E’ da un po’ di tempo che giro, per motivi di lavoro, in pieno centro a Milano.
Ma è solo qualche giorno che ho realizzato che, anche se mi regalassero una casa lì, la venderei.
Ci sono molti motivi per cui non abiterei in quella zona: è angusta, inquinata, bruttina.
Certo, esci e sei in centro. E quindi?
Sei pur sempre in una piccola cittadina della provincia d’europa, e quella casa ti costa una cifra ingiustificabile.
Ricordo ancora la terribile sensazione che ho avuto tornando a Milano da Toronto, come di soffocamento.
Lo so, dovrei essere grata del lavoro che mi dà, del fermento culturale che pure c’è (se c’è un grande artista in concerto, passa di qui, per fare un esempio), dei mezzi pubblici che funzionano meglio che da altre parti.
Il problema è che la qualità della vita qui è un po’ bassina, e io voglio vivere.
Eppure manca ancora qualcosa, che non so esprimere.
Lo hanno fatto molto meglio loro.

La mia città ci insegna a vivere
da pipistrelli chiusi in scatole
la libertà, sentirti sola con chi vuoi
Meglio di ciò che sei, meno di quel che vuoi

on air: Afterhours, Tema: la mia città