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Quel motivetto

Che mi è rimasto in testa da ieri, e mi tormenterà oggi.
Della serata di ieri scriverà ha scritto brillantemente il solerte .mau., che ringrazio molto per avermi invitato (l’ho visto prendere appunti sul palmare, giuro).
Mi limito perciò a dire che Morgan mi ha piacevolmente stupito, mentre Allevi il pestatore proprio non lo reggo: mi ha un po’ ricordato quel brano in cui Mozart prendeva in giro i compositori contemporanei.
Ho avuto un momento di giubilo quando Iannacci ha fatto una battuta sull’ex presidente del consiglio e il teatro pieno ha applaudito. Soprattutto ho goduto al pensiero di qualcuna che deve essere diventata come l’erba del vicino.
Ma continuo ad avere quel motivetto in testa.
E non mi si scolla più, qualsiasi cosa faccia.
Ho provato di tutto, giuro, ma proprio non ci riesco.
E allora eccolo qui: Giorgio Gaber, I borghesi, nell’interpretazione di Gioele Dix.

I borghesi son tutti dei porci
Più sono grassi più sono lerci
Più son lerci e più c’hanno i milioni
I borghesi son tutti…

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Discussione

  1. Mi hai fatto venire in mente la Borghesia di Claudio Lolli, che più o meno fa così:
    Cara piccola borghesia, per piccina che tu sia, non so dirti se fai più rabbia, pena, schifo o malimconia...

    Dimenticavo. Buongiorno, blogosphera.

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