Questo è un invito ad andare a votare.
Votare è un diritto, ma anche un dovere civico.
E’ uno dei pochi modi che abbiamo per far ascoltare la nostra voce.
A chi ha intenzione di non andare a votare proporrei una riflessione: pensate se il quorum fosse raggiunto ugualmente. Non lo potete sapere prima, a meno che non possediate la palla di vetro. In quel caso chi ha votato deciderebbe per voi.
E’ questo quello che volete davvero?
Invito soprattutto gli uomini ad andare a votare, perché si rendano conto del fondamentale ruolo che rivestono nella società e nella famiglia, della cruciale importanza della loro opinione sui temi proposti dal referendum, e prendano coscienza di quanto sia necessario, sempre di più, che siano persone complete, mature e responsabili.
(non come chi, ad esempio, crede che uno stupro possa valere 25 mila euro.)
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